Inviato esito
Comune di Piano di Sorrento
Visualizza partecipanti
In riferimento al bando di gara relativo al servizio in oggetto, con la presente si chiede gentilmente di specificare:
Â
Si richiede inoltre gentilmente la pubblicazione delle planimetrie delle aree in formato DWG.
Rimanendo in attesa di gentile riscontro e ringraziando per la disponibilità , porgiamo distinti saluti.
Â
Gara #28
AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DELLE AREE DI SOSTA A PAGAMENTO – PROCEDURA APERTAInformazioni appalto
29/08/2020
Aperta
Servizi
€ 1.750.000,00
GALANO MICHELE
Categorie merceologiche
983511
-
Servizi connessi ai parcheggi
Lotti
Inviato esito
1
84156752B5
Qualità prezzo
AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DELLE AREE DI SOSTA A PAGAMENTO – PROCEDURA APERTA
AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEL SERVIZIO DI GESTIONE DELLE AREE DI SOSTA A PAGAMENTO, DA ESPLETARSI SECONDO LE MODALITA’ DI CUI AL CAPITOLATO SPECIALE D’ONERI APPROVATO CON DD 422 DEL 26.08.2020.
€ 1.750.000,00
€ 0,00
€ 0,00
€ 381.808,00
74 13/02/2021
Codice Fiscale | Denominazione | Ruolo |
---|---|---|
09164091218 | DIMPARK SRL |
Seggio di gara
506
11/10/2020
Cognome | Nome | Ruolo |
---|---|---|
GALANO | MICHELE | RUP |
Commissione valutatrice
518
14/10/2020
Cognome | Nome | Ruolo |
---|---|---|
Cacace | Aniello | Presidente |
Pappalardo | Dario | Componente e Segretario |
Apuzzo | Antonio | Componente |
Scadenze
02/10/2020 12:00
09/10/2020 12:00
12/10/2020 10:00
Avvisi
Allegati
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110.31 kB | |
capitolato-speciale-doneri-2020-2025-concessione-aree-di-sosta.1598691451102ec.pdf SHA-256: e8848257e01dfedca73b0a09cf1f1edb0857dacbdf31ef076d1d27faf28e25c4 23/01/2024 19:33 |
390.15 kB | |
disciplinare-di-gara-concessione-aree-di-sosta.15986914511777f.pdf SHA-256: 55f6b87275be8b413d695f3bc64f64fa6b79de1362088e4b5f6c8084538ff6c2 23/01/2024 19:33 |
402.70 kB | |
modello-dgue.159869145125341.doc SHA-256: ec8fa1a175f6b38d97764752e8ee8165e1e27b3b849bdbdaa8fcf5ccb6f60ffc 23/01/2024 19:33 |
210.00 kB | |
modello-istanza-dichiarazione.159869145100a4d.doc SHA-256: dc6b2c9c8c6952446aba0bd71e9b0800c678d075e7dde471a321b6b9530d0ea2 23/01/2024 19:34 |
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38.00 kB | |
modello-offerta-economica.1598691451db2c0.doc SHA-256: 792347ef562d43b19609f8b8056694711fc4e10aa5d7b4e443b436217308918a 23/01/2024 19:34 |
40.50 kB | |
protocollo-legalit.15986914520c50e.pdf SHA-256: 949a42f3f3bae462425035e509178e6508678879af801d5e42e62f3ca31a2f9c 23/01/2024 19:34 |
7.91 MB | |
determinazione-422.15986915716a276.pdf SHA-256: 18b3138a52967dc32631c3764b81c8cee853ed2ff0adc38951a44fdd9e3a1dae 23/01/2024 19:34 |
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incassi-mensili-2017-2019-suddivisi-parcometri-e-abbonamenti.159923477409969.pdf SHA-256: d219d74d1820a105c824e0b57092d23d51a9f176dc0c8aabfa0d790cc4607501 23/01/2024 19:34 |
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22468 - Verbale ammissione.1602499037.pdf SHA-256: fad5df2443cb0248c6306f6ae09617b5589173d68eae25caf247b43e4d1883b1 23/01/2024 19:34 |
96.17 kB | |
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214.11 kB | |
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605.70 kB | |
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4.45 MB | |
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2.05 MB | |
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530.27 kB | |
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2.06 MB | |
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371.19 kB | |
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375.50 kB | |
avviso-di-concessione-aggiudicata.1619103450e7667.pdf SHA-256: 3c440e86f85a0c977a25baa2961d79629a8fe91d94885f3c4dbfe8facbdb55cc 23/01/2024 19:34 |
2.06 MB | |
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375.50 kB | |
22468 - Avviso di appalto aggiudicato.1621530104.pdf SHA-256: ca25970593d2d7bcdc554abb1bf9ae3c43f3299c90d5a910022bde8dedfec298 23/01/2024 19:34 |
95.11 kB | |
det-00251-25-03-2023.1679908082e61a3.pdf.p7m SHA-256: d137e003a1594467f0ed0f03df70f41e88a0e0e79516bf09bfe34081e360fb40 23/01/2024 19:34 |
678.26 kB | |
det-00251-25-03-2023.16799088118a1d5.pdf.p7m SHA-256: d137e003a1594467f0ed0f03df70f41e88a0e0e79516bf09bfe34081e360fb40 23/01/2024 19:34 |
678.26 kB |
Chiarimenti
03/09/2020 10:45
Quesito #1
In riferimento al bando di gara relativo al servizio in oggetto, con la presente si chiede gentilmente di specificare:
Â
- gli incassi derivanti dalla gestione del servizio oggetto del bando degli anni 2020 - 2019 â 2018 â 2017, specificando se al netto o lordo di IVA. Relativamente agli anni 2020, 2019 e 2018 si chiede la divisione degli incassi per mese e per tipologia (sosta breve, abbonamenti,  eccâ¦);
- lâimporto del canone versato dal gestore per il servizio oggetto del bando negli anni 2020 - 2019 -2018 â 2017, specificando se al netto o lordo di IVA;
- a quali e quanti posti auto sono riferiti i suddetti incassi e canone derivanti dal servizio in oggetto negli anni 2020 - 2019 â 2018 â 2017, e quali tariffe venivano applicate in questi esercizi;
- la denominazione della ditta che ha gestito il servizio in oggetto negli ultimi tre anni (2020 - 2019 -2018 â 2017);
- conferma che per le aree oggetto della concessione non sia dovuto alcun tributo locale come ad esempio TARSU/TIA/TOSAP/TARES/TARI/TASI e/o altri tributi locali, presenti e futuri, oppure indicare lâimporto dei tributi locali che dovessero intendersi applicabili, ed in caso affermativo di quantificarne lâimporto relativo ad ogni singola area;
- conferma del diritto, da parte del gestore, di recupero delle tariffe evase e delle relative penali contrattuali ai sensi dell'art. 17, comma 132, legge 127/1997.
Si richiede inoltre gentilmente la pubblicazione delle planimetrie delle aree in formato DWG.
Rimanendo in attesa di gentile riscontro e ringraziando per la disponibilità , porgiamo distinti saluti.
Â
04/09/2020 17:51
Risposta
Risposta al chiarimento n. 1
In riferimento al bando di gara relativo al servizio in oggetto, con la presente si chiede gentilmente di specificare:
gli incassi derivanti dalla gestione del servizio oggetto del bando degli anni 2020 - 2019 â 2018 â 2017, specificando se al netto o lordo di IVA.
Gli incassi del concessionario indicati allâart. 20 del Capitolato Speciale dâOneri, riferiti al triennio 2017/2019, sono al lordo dellâIVA. Non sono disponibili i dati degli incassi 2020 atteso che lâanno è ancora in corso.
Relativamente agli anni 2020, 2019 e 2018 si chiede la divisione degli incassi per mese e per tipologia (sosta breve, abbonamenti,  eccâ¦);
Si rendono disponibili nella documentazione di gara, i prospetti riferiti agli anni 2017, 2018, 2019 (lâanno 2020 non è disponibile in quanto è ancora in corso) riportanti il dettaglio degli incassi mensili da parcometri e da abbonamenti
lâimporto del canone versato dal gestore per il servizio oggetto del bando negli anni 2020 - 2019 -2018 â 2017, specificando se al netto o lordo di IVA;
Lâimporto del canone annuale versato dal gestore/concessionario per ciascun anno 2017,2018,2019 è pari ad euro 366.666,66. Lâincasso del canone da parte del Comune concedente non è soggetto ad IVA.
a quali e quanti posti auto sono riferiti i suddetti incassi e canone derivanti dal servizio in oggetto negli anni 2020 - 2019 â 2018 â 2017, e quali tariffe venivano applicate in questi esercizi;
I posti auto oggetto della gestione in corso sono in numero di 816 e le tariffe applicate per la sosta sono identiche alle tariffe previste nel Capitolato Speciale dâOneri (art. 5) a base della presente procedura aperta.
la denominazione della ditta che ha gestito il servizio in oggetto negli ultimi tre anni (2020 - 2019 -2018 â 2017);
S.I.S. s.r.l. con sede in Via Tasso n. 12 â Corciano (PG)
conferma che per le aree oggetto della concessione non sia dovuto alcun tributo locale come ad esempio TARSU/TIA/TOSAP/TARES/TARI/TASI e/o altri tributi locali, presenti e futuri, oppure indicare lâimporto dei tributi locali che dovessero intendersi applicabili, ed in caso affermativo di quantificarne lâimporto relativo ad ogni singola area;
Come chiaramente previsto allâart. 21 comma 11 del Capitolato Speciale dâOneri: â11. A carico del concessionario rimarrà la corresponsione di quanto dovuto a titolo di IVA e Tassa rifiuti solidi urbani, secondo la misura vigente durante lâesecuzione del servizio, parametrata alle aree in concessioneâ. Si applicano le tariffe determinate annualmente dallâAmministrazione con specifiche deliberazioni consiliari.
conferma del diritto, da parte del gestore, di recupero delle tariffe evase e delle relative penali contrattuali ai sensi dell'art. 17, comma 132, legge 127/1997.
Non è consentita lâapplicazione delle penali mentre è facoltà del gestore il recupero della tariffa evasa con procedura autonoma a cura del concessionario
Si richiede inoltre gentilmente la pubblicazione delle planimetrie delle aree in formato DWG.
Non sono disponibili planimetrie delle aree di sosta a pagamento oggetto della concessione della gestione.
Si ribadisce che:
a) trattasi di n. 844 stalli blu + 54 n. stalli riservati agli abbonati, articolati e dislocati nelle strade indicate allâart. 2 del Capitolato Speciale dâOneri;
b) le aree oggetto della concessione della gestione debbono essere oggetto del sopralluogo obbligatorio da parte del concorrente, liberamente espletabile e che va autocertificato dal concorrente (rif. modello âIstanza-dichiarazioneâ allegato al Disciplinare di gara, punto 2).
In riferimento al bando di gara relativo al servizio in oggetto, con la presente si chiede gentilmente di specificare:
gli incassi derivanti dalla gestione del servizio oggetto del bando degli anni 2020 - 2019 â 2018 â 2017, specificando se al netto o lordo di IVA.
Gli incassi del concessionario indicati allâart. 20 del Capitolato Speciale dâOneri, riferiti al triennio 2017/2019, sono al lordo dellâIVA. Non sono disponibili i dati degli incassi 2020 atteso che lâanno è ancora in corso.
Relativamente agli anni 2020, 2019 e 2018 si chiede la divisione degli incassi per mese e per tipologia (sosta breve, abbonamenti,  eccâ¦);
Si rendono disponibili nella documentazione di gara, i prospetti riferiti agli anni 2017, 2018, 2019 (lâanno 2020 non è disponibile in quanto è ancora in corso) riportanti il dettaglio degli incassi mensili da parcometri e da abbonamenti
lâimporto del canone versato dal gestore per il servizio oggetto del bando negli anni 2020 - 2019 -2018 â 2017, specificando se al netto o lordo di IVA;
Lâimporto del canone annuale versato dal gestore/concessionario per ciascun anno 2017,2018,2019 è pari ad euro 366.666,66. Lâincasso del canone da parte del Comune concedente non è soggetto ad IVA.
a quali e quanti posti auto sono riferiti i suddetti incassi e canone derivanti dal servizio in oggetto negli anni 2020 - 2019 â 2018 â 2017, e quali tariffe venivano applicate in questi esercizi;
I posti auto oggetto della gestione in corso sono in numero di 816 e le tariffe applicate per la sosta sono identiche alle tariffe previste nel Capitolato Speciale dâOneri (art. 5) a base della presente procedura aperta.
la denominazione della ditta che ha gestito il servizio in oggetto negli ultimi tre anni (2020 - 2019 -2018 â 2017);
S.I.S. s.r.l. con sede in Via Tasso n. 12 â Corciano (PG)
conferma che per le aree oggetto della concessione non sia dovuto alcun tributo locale come ad esempio TARSU/TIA/TOSAP/TARES/TARI/TASI e/o altri tributi locali, presenti e futuri, oppure indicare lâimporto dei tributi locali che dovessero intendersi applicabili, ed in caso affermativo di quantificarne lâimporto relativo ad ogni singola area;
Come chiaramente previsto allâart. 21 comma 11 del Capitolato Speciale dâOneri: â11. A carico del concessionario rimarrà la corresponsione di quanto dovuto a titolo di IVA e Tassa rifiuti solidi urbani, secondo la misura vigente durante lâesecuzione del servizio, parametrata alle aree in concessioneâ. Si applicano le tariffe determinate annualmente dallâAmministrazione con specifiche deliberazioni consiliari.
conferma del diritto, da parte del gestore, di recupero delle tariffe evase e delle relative penali contrattuali ai sensi dell'art. 17, comma 132, legge 127/1997.
Non è consentita lâapplicazione delle penali mentre è facoltà del gestore il recupero della tariffa evasa con procedura autonoma a cura del concessionario
Si richiede inoltre gentilmente la pubblicazione delle planimetrie delle aree in formato DWG.
Non sono disponibili planimetrie delle aree di sosta a pagamento oggetto della concessione della gestione.
Si ribadisce che:
a) trattasi di n. 844 stalli blu + 54 n. stalli riservati agli abbonati, articolati e dislocati nelle strade indicate allâart. 2 del Capitolato Speciale dâOneri;
b) le aree oggetto della concessione della gestione debbono essere oggetto del sopralluogo obbligatorio da parte del concorrente, liberamente espletabile e che va autocertificato dal concorrente (rif. modello âIstanza-dichiarazioneâ allegato al Disciplinare di gara, punto 2).
04/09/2020 15:03
Quesito #2
Spett.le Amministrazione,
Con riferimento alla presente Gara si richiedono i seguenti chiarimenti:
- LâArt.16 del Capitolato, al punto 11, indica che il numero minimo delle unità da assumere è pari ad 8,
 non viene però indicato se si tratta di unità a tempo pieno oppure, se part-time, il numero di ore settimanali
 minime con cui assumerle.
- LâArt.21 del Capitolato definisce una soglia di ⬠650.000,00 di incasso dove, al sotto si deve corrispondere
 solo la quota fissa minima di ⬠350.000,00 eventualmente incrementata come da offerta, mentre al di sopra
 occorre corrispondere una percentuale minima del 30% anchâessa eventualmente incrementata come da offerta.
 Si chiede di conoscere se si tratta di incassi al netto o al lordo dellâIVA che, essendo pari al 22%, renderebbe
 le somme residue a favore del gestore molto diverse. Infatti, come riportato nel vostro esempio di calcolo risulterebbe:
 â In caso di incassi al netto dellâIVA Incasso pari ad ⬠700.000,00
  canone fisso pari ad ⬠367.500,00 (canone minimo incrementato da offerta migliorativa del 5%)
  canone variabile pari a ⬠17.500,00 (canone offerto del 35% sopra alla soglia di ⬠650.000,00)
  residuo a favore del gestore pari a ⬠315.000,00
 â In caso di incassi al lordo dellâIVA Incasso pari ad ⬠700.000,00 â IVA 22% pari a ⬠126.229,50 â Incasso netto pari a ⬠573.770,50
   canone fisso pari ad ⬠367.500,00 (canone minimo incrementato da offerta migliorativa del 5%)
   canone variabile pari a ⬠0,00 (non viene superato il valore di ⬠650.000,00 al netto dellâIVA)
   residuo a favore del gestore pari a ⬠258.770,50
   oppure
   canone fisso pari ad ⬠367.500,00
   canone variabile pari a ⬠17.500,00
   residuo a favore del gestore pari a ⬠241.270,50
Quale è il metodo di calcolo da considerare corretto per stabilire lâimporto residuo a favore del gestore?
- LâArt.20 del Capitolato indica gli incassi al Lordo dellâIVA nel triennio 2017/2019, si chiede di conoscere:
 â Eventuale suddivisione degli incassi divisi per Zona e per anno.
 â Piano tariffario in vigore nel triennio 2017/2019 (se diverso dallâattuale)
 â Numero degli stalli a pagamento nel triennio 2017/2019 (se diverso dallâattuale)
 â Importo del canone corrisposto a favore del Comune nel triennio 2017/2019
- LâArt.21 del Capitolato, al punto 11, riporta che rimane a carico del concessionario il pagamento dellaÂ
 tassa rifiuti solidi urbani. Eâ possibile conoscere a quanto ammonta annualmente? Inoltre quanto è stato
 lâimporto per la suddetta tassa versato negli anni 2017-2018-2019 dallâattuale gestore?
Cordiali saluti.
Â
Con riferimento alla presente Gara si richiedono i seguenti chiarimenti:
- LâArt.16 del Capitolato, al punto 11, indica che il numero minimo delle unità da assumere è pari ad 8,
 non viene però indicato se si tratta di unità a tempo pieno oppure, se part-time, il numero di ore settimanali
 minime con cui assumerle.
- LâArt.21 del Capitolato definisce una soglia di ⬠650.000,00 di incasso dove, al sotto si deve corrispondere
 solo la quota fissa minima di ⬠350.000,00 eventualmente incrementata come da offerta, mentre al di sopra
 occorre corrispondere una percentuale minima del 30% anchâessa eventualmente incrementata come da offerta.
 Si chiede di conoscere se si tratta di incassi al netto o al lordo dellâIVA che, essendo pari al 22%, renderebbe
 le somme residue a favore del gestore molto diverse. Infatti, come riportato nel vostro esempio di calcolo risulterebbe:
 â In caso di incassi al netto dellâIVA Incasso pari ad ⬠700.000,00
  canone fisso pari ad ⬠367.500,00 (canone minimo incrementato da offerta migliorativa del 5%)
  canone variabile pari a ⬠17.500,00 (canone offerto del 35% sopra alla soglia di ⬠650.000,00)
  residuo a favore del gestore pari a ⬠315.000,00
 â In caso di incassi al lordo dellâIVA Incasso pari ad ⬠700.000,00 â IVA 22% pari a ⬠126.229,50 â Incasso netto pari a ⬠573.770,50
   canone fisso pari ad ⬠367.500,00 (canone minimo incrementato da offerta migliorativa del 5%)
   canone variabile pari a ⬠0,00 (non viene superato il valore di ⬠650.000,00 al netto dellâIVA)
   residuo a favore del gestore pari a ⬠258.770,50
   oppure
   canone fisso pari ad ⬠367.500,00
   canone variabile pari a ⬠17.500,00
   residuo a favore del gestore pari a ⬠241.270,50
Quale è il metodo di calcolo da considerare corretto per stabilire lâimporto residuo a favore del gestore?
- LâArt.20 del Capitolato indica gli incassi al Lordo dellâIVA nel triennio 2017/2019, si chiede di conoscere:
 â Eventuale suddivisione degli incassi divisi per Zona e per anno.
 â Piano tariffario in vigore nel triennio 2017/2019 (se diverso dallâattuale)
 â Numero degli stalli a pagamento nel triennio 2017/2019 (se diverso dallâattuale)
 â Importo del canone corrisposto a favore del Comune nel triennio 2017/2019
- LâArt.21 del Capitolato, al punto 11, riporta che rimane a carico del concessionario il pagamento dellaÂ
 tassa rifiuti solidi urbani. Eâ possibile conoscere a quanto ammonta annualmente? Inoltre quanto è stato
 lâimporto per la suddetta tassa versato negli anni 2017-2018-2019 dallâattuale gestore?
Cordiali saluti.
Â
04/09/2020 18:11
Risposta
Risposta chiarimento 2
LâArt.16 del Capitolato, al punto 11, indica che il numero minimo delle unità da assumere è pari ad 8,  non viene però indicato se si tratta di unità a tempo pieno oppure, se part-time, il numero di ore settimanali minime con cui assumerle.
Lâart. 15 comma 2 del Capitolato Speciale dâOneri stabilisce che è fatto obbligo al concessionario di occupare, nel nuovo servizio, un numero di unità di personale almeno pari a quelle impiegate dal concessionario uscente, calcolato come media del personale impiegato nei sei mesi precedenti la data di indizione della nuova procedura di affidamento.
Il numero di unità , la tipologia di contratto e le mansioni sono dettagliate nella tabella riportata al comma 4 del medesimo art. 15.
LâArt.21 del Capitolato definisce una soglia di ⬠650.000,00 di incasso dove, al sotto si deve corrispondere  solo la quota fissa minima di ⬠350.000,00 eventualmente incrementata come da offerta, mentre al di sopra occorre corrispondere una percentuale minima del 30% anchâessa eventualmente incrementata come da offerta.  Si chiede di conoscere se si tratta di incassi al netto o al lordo dellâIVA che, essendo pari al 22%, renderebbe le somme residue a favore del gestore molto diverse. Infatti, come riportato nel vostro esempio di calcolo risulterebbe: In caso di incassi al netto dellâIVA Incasso pari ad ⬠700.000,00  canone fisso pari ad ⬠367.500,00 (canone minimo incrementato da offerta migliorativa del 5%) canone variabile pari a ⬠17.500,00 (canone offerto del 35% sopra alla soglia di ⬠650.000,00) residuo a favore del gestore pari a ⬠315.000,00 - In caso di incassi al lordo dellâIVA Incasso pari ad ⬠700.000,00 â IVA 22% pari a ⬠126.229,50 â Incasso netto pari a ⬠573.770,50 canone fisso pari ad ⬠367.500,00 (canone minimo incrementato da offerta migliorativa del 5%) canone variabile pari a ⬠0,00 (non viene superato il valore di ⬠650.000,00 al netto dellâIVA) residuo a favore del gestore pari a ⬠258.770,50 oppure canone fisso pari ad ⬠367.500,00 canone variabile pari a ⬠17.500,00 residuo a favore del gestore pari a ⬠241.270,50 Quale è il metodo di calcolo da considerare corretto per stabilire lâimporto residuo a favore del gestore?
Ogni riferimento agli incassi della gestione sono da intendersi, come chiaramente esplicitato del Capitolato Speciale dâOneri (es. art. 20: valore stimato della concessione), al lordo dellâIVA. Il mancato superamento della soglia di incassi di euro 650.000 (al lordo dellâIVA) determina la corresponsione della sola aliquota âaâ del canone di concessione (art. 21 del Capitolato Speciale dâOneri).
- LâArt.20 del Capitolato indica gli incassi al Lordo dellâIVA nel triennio 2017/2019, si chiede di conoscere:  â Eventuale suddivisione degli incassi divisi per Zona e per anno.  â Piano tariffario in vigore nel triennio 2017/2019 (se diverso dallâattuale) â Numero degli stalli a pagamento nel triennio 2017/2019 (se diverso dallâattuale)  â Importo del canone corrisposto a favore del Comune nel triennio 2017/2019 - LâArt.21 del Capitolato, al punto 11, riporta che rimane a carico del concessionario il pagamento della  tassa rifiuti solidi urbani. Eâ possibile conoscere a quanto ammonta annualmente? Inoltre quanto è stato lâimporto per la suddetta tassa versato negli anni 2017-2018-2019 dallâattuale gestore? Cordiali saluti. Â
Si rinvia alle risposte formulate, per gli identici quesiti, al chiarimento n. 1.
Â
LâArt.16 del Capitolato, al punto 11, indica che il numero minimo delle unità da assumere è pari ad 8,  non viene però indicato se si tratta di unità a tempo pieno oppure, se part-time, il numero di ore settimanali minime con cui assumerle.
Lâart. 15 comma 2 del Capitolato Speciale dâOneri stabilisce che è fatto obbligo al concessionario di occupare, nel nuovo servizio, un numero di unità di personale almeno pari a quelle impiegate dal concessionario uscente, calcolato come media del personale impiegato nei sei mesi precedenti la data di indizione della nuova procedura di affidamento.
Il numero di unità , la tipologia di contratto e le mansioni sono dettagliate nella tabella riportata al comma 4 del medesimo art. 15.
LâArt.21 del Capitolato definisce una soglia di ⬠650.000,00 di incasso dove, al sotto si deve corrispondere  solo la quota fissa minima di ⬠350.000,00 eventualmente incrementata come da offerta, mentre al di sopra occorre corrispondere una percentuale minima del 30% anchâessa eventualmente incrementata come da offerta.  Si chiede di conoscere se si tratta di incassi al netto o al lordo dellâIVA che, essendo pari al 22%, renderebbe le somme residue a favore del gestore molto diverse. Infatti, come riportato nel vostro esempio di calcolo risulterebbe: In caso di incassi al netto dellâIVA Incasso pari ad ⬠700.000,00  canone fisso pari ad ⬠367.500,00 (canone minimo incrementato da offerta migliorativa del 5%) canone variabile pari a ⬠17.500,00 (canone offerto del 35% sopra alla soglia di ⬠650.000,00) residuo a favore del gestore pari a ⬠315.000,00 - In caso di incassi al lordo dellâIVA Incasso pari ad ⬠700.000,00 â IVA 22% pari a ⬠126.229,50 â Incasso netto pari a ⬠573.770,50 canone fisso pari ad ⬠367.500,00 (canone minimo incrementato da offerta migliorativa del 5%) canone variabile pari a ⬠0,00 (non viene superato il valore di ⬠650.000,00 al netto dellâIVA) residuo a favore del gestore pari a ⬠258.770,50 oppure canone fisso pari ad ⬠367.500,00 canone variabile pari a ⬠17.500,00 residuo a favore del gestore pari a ⬠241.270,50 Quale è il metodo di calcolo da considerare corretto per stabilire lâimporto residuo a favore del gestore?
Ogni riferimento agli incassi della gestione sono da intendersi, come chiaramente esplicitato del Capitolato Speciale dâOneri (es. art. 20: valore stimato della concessione), al lordo dellâIVA. Il mancato superamento della soglia di incassi di euro 650.000 (al lordo dellâIVA) determina la corresponsione della sola aliquota âaâ del canone di concessione (art. 21 del Capitolato Speciale dâOneri).
- LâArt.20 del Capitolato indica gli incassi al Lordo dellâIVA nel triennio 2017/2019, si chiede di conoscere:  â Eventuale suddivisione degli incassi divisi per Zona e per anno.  â Piano tariffario in vigore nel triennio 2017/2019 (se diverso dallâattuale) â Numero degli stalli a pagamento nel triennio 2017/2019 (se diverso dallâattuale)  â Importo del canone corrisposto a favore del Comune nel triennio 2017/2019 - LâArt.21 del Capitolato, al punto 11, riporta che rimane a carico del concessionario il pagamento della  tassa rifiuti solidi urbani. Eâ possibile conoscere a quanto ammonta annualmente? Inoltre quanto è stato lâimporto per la suddetta tassa versato negli anni 2017-2018-2019 dallâattuale gestore? Cordiali saluti. Â
Si rinvia alle risposte formulate, per gli identici quesiti, al chiarimento n. 1.
Â
07/09/2020 16:12
Quesito #3
Buonasera,
Con riferimento ai quesiti precedentemente formulati, si ringrazia della pronta risposta,
ma si richiede di specificare alcuni punti ulteriolmente.
- In merito al personale da assumere câè una divergenza tra quanto riportato al comma 11
 dellâArt.16, ossia di assumere un numero minimo di 8 unità , e quanto riportato al comma 2
 dellâArt.15, ossia di assumenre un numero di unità pari a quelle impiegate dal concessionario
 uscente che, in base alla tabella del comma 4 dellâArt.15 risultano essere 11.
 Pertanto il numero minimo di unità da assumere è pari a 8 o è pari a 11?
 Inoltre, nella tabella del comma 4 dellâArt.15 si evidenzia come il personale impiegato sia con
 percentuali di part-time molto diverse dalla cui somma verrebbero in media 11 part-time al 52,27%
 oppure 8 part-time al 71,87%.
 Si chiede maggiore chiarezza sullâesatto numero minimo di persone da assumere con la relativa
 indicazione del numero minimo di ore con il quale devono essere impiegate, sia nel caso di 8 che
 nel caso di 11 dipendenti.
 Oltretutto questa indicazione è determinante anche per chiarire quanto riportato allâArt.6 del Disciplinare
 relativamente al criterio 1, dove viene attribuito un maggior punteggio a chi offre di assumere un maggior
 numero di dipendenti oltre minimo di 8 (dopo aver capito se sono effettivamente 8 o 11), con 3 punti ogni
 unità aggiuntiva fino ad un massimo di 4 unità . In questo caso è chiaramente indicato che le unità aggiuntive
 devono essere a tempo pieno per ottenere i 3 punti previsti (nel caso di part-time il punteggio viene riproporzionato).
 Quindi, considerando lo stato attuale si possono assumere le 8 unità di base con contratto part-time, mentre
 le unità aggiuntive devono essere a tempo pieno?
 Si prega di rispondere in modo chiaro e dettagliato.
- In merito al quesito formulato sullâArt.20 non sono state fornite indicazioni su tutto quanto richiesto, in particolare:
 â era stata richiesta una suddivisione degli incassi per Zona della Città , divisi per anno, del triennio 2017/2019
 â per quanto riguarda il canone corrisposto nel triennio 2017/2019 era stato richiesto il canone complessivo versato
   in ciascun anno, mentre avete comunicato solo la parte fissa e non la parte variabile.
 â per quanto riguarda la TARSU è stato specificatamente richiesto di comunicare gli importi pagati dallâattuale gestore
   nel triennio 2017/2019 divisi per anno.
 Con lâoccasione si chiede anche di conoscere dove sono ubicati i 28 stalli aggiuntivi che portano il numero complessivo
 degli stalli blù agli attuali 844 contro i precedenti 816.
- Con riferimento allâArt.21 erano state indicate delle diverse tipologie di calcolo con risultati differenti nella determinazione
 del canone a favore della Stazione Appaltante. Non è stata data risposta puntuale su quale era il metodo di calcolo corretto
 tra quelli indicati.
In attesa di cortese risposta saluto cordialmente.
Con riferimento ai quesiti precedentemente formulati, si ringrazia della pronta risposta,
ma si richiede di specificare alcuni punti ulteriolmente.
- In merito al personale da assumere câè una divergenza tra quanto riportato al comma 11
 dellâArt.16, ossia di assumere un numero minimo di 8 unità , e quanto riportato al comma 2
 dellâArt.15, ossia di assumenre un numero di unità pari a quelle impiegate dal concessionario
 uscente che, in base alla tabella del comma 4 dellâArt.15 risultano essere 11.
 Pertanto il numero minimo di unità da assumere è pari a 8 o è pari a 11?
 Inoltre, nella tabella del comma 4 dellâArt.15 si evidenzia come il personale impiegato sia con
 percentuali di part-time molto diverse dalla cui somma verrebbero in media 11 part-time al 52,27%
 oppure 8 part-time al 71,87%.
 Si chiede maggiore chiarezza sullâesatto numero minimo di persone da assumere con la relativa
 indicazione del numero minimo di ore con il quale devono essere impiegate, sia nel caso di 8 che
 nel caso di 11 dipendenti.
 Oltretutto questa indicazione è determinante anche per chiarire quanto riportato allâArt.6 del Disciplinare
 relativamente al criterio 1, dove viene attribuito un maggior punteggio a chi offre di assumere un maggior
 numero di dipendenti oltre minimo di 8 (dopo aver capito se sono effettivamente 8 o 11), con 3 punti ogni
 unità aggiuntiva fino ad un massimo di 4 unità . In questo caso è chiaramente indicato che le unità aggiuntive
 devono essere a tempo pieno per ottenere i 3 punti previsti (nel caso di part-time il punteggio viene riproporzionato).
 Quindi, considerando lo stato attuale si possono assumere le 8 unità di base con contratto part-time, mentre
 le unità aggiuntive devono essere a tempo pieno?
 Si prega di rispondere in modo chiaro e dettagliato.
- In merito al quesito formulato sullâArt.20 non sono state fornite indicazioni su tutto quanto richiesto, in particolare:
 â era stata richiesta una suddivisione degli incassi per Zona della Città , divisi per anno, del triennio 2017/2019
 â per quanto riguarda il canone corrisposto nel triennio 2017/2019 era stato richiesto il canone complessivo versato
   in ciascun anno, mentre avete comunicato solo la parte fissa e non la parte variabile.
 â per quanto riguarda la TARSU è stato specificatamente richiesto di comunicare gli importi pagati dallâattuale gestore
   nel triennio 2017/2019 divisi per anno.
 Con lâoccasione si chiede anche di conoscere dove sono ubicati i 28 stalli aggiuntivi che portano il numero complessivo
 degli stalli blù agli attuali 844 contro i precedenti 816.
- Con riferimento allâArt.21 erano state indicate delle diverse tipologie di calcolo con risultati differenti nella determinazione
 del canone a favore della Stazione Appaltante. Non è stata data risposta puntuale su quale era il metodo di calcolo corretto
 tra quelli indicati.
In attesa di cortese risposta saluto cordialmente.
10/09/2020 18:01
Risposta
- In merito al personale da assumere câè una divergenza tra quanto riportato al comma 11 dellâArt.16, ossia di assumere un numero minimo di 8 unità , e quanto riportato al comma 2 dellâArt.15, ossia di assumere un numero di unità pari a quelle impiegate dal concessionario uscente che, in base alla tabella del comma 4 dellâArt.15 risultano essere 11. Pertanto il numero minimo di unità da assumere è pari a 8 o è pari a 11? Â
Inoltre, nella tabella del comma 4 dellâArt.15 si evidenzia come il personale impiegato sia con percentuali di part-time molto diverse dalla cui somma verrebbero in media 11 part-time al 52,27% oppure 8 part-time al 71,87%. Â Si chiede maggiore chiarezza sullâesatto numero minimo di persone da assumere con la relativa indicazione del numero minimo di ore con il quale devono essere impiegate, sia nel caso di 8 che nel caso di 11 dipendenti.
Oltretutto questa indicazione è determinante anche per chiarire quanto riportato allâArt.6 del Disciplinare relativamente al criterio 1, dove viene attribuito un maggior punteggio a chi offre di assumere un maggior numero di dipendenti oltre minimo di 8 (dopo aver capito se sono effettivamente 8 o 11), con 3 punti ogni unità aggiuntiva fino ad un massimo di 4 unità . In questo caso è chiaramente indicato che le unità aggiuntive devono essere a tempo pieno per ottenere i 3 punti previsti (nel caso di part-time il punteggio viene riproporzionato).
Quindi, considerando lo stato attuale si possono assumere le 8 unità di base con contratto part-time, mentre le unità aggiuntive devono essere a tempo pieno?
Si prega di rispondere in modo chiaro e dettagliato.
Come chiaramente e dettagliatamente riportato negli atti di gara, lâart. 16 comma 11 del Capitolato prescrive quanto segue: Il personale addetto al controllo della sosta dovrà essere minimo di 8 unità da dividere su due turni. In ogni turno e in ogni giornata dovrà essere assicurata la presenza contemporanea, per tutta la durata del servizio, di almeno n. 3 unità . Il Concessionario ha la facoltà di aumentare tale numero al fine di ottimizzare il controllo delle soste, come da specifico punteggio dellâofferta tecnica.
Quindi il numero minimo di unità di addetti al controllo della sosta è 8, senza alcuna prescrizione circa la percentuale di occupazione (% di part-time), ferma restante la prescrizione che in ogni turno e in ogni giornata dovrà essere assicurata la presenza contemporanea, per tutta la durata del servizio, di almeno n. 3 unità . Tale numero minimo (8) è incrementabile dal concorrente (nellâofferta tecnica: criterio 1) fino al massimo di 12 unità di addetti al controllo della sosta, e in tal caso il punteggio sarà assegnato in ragione di 3 punti per ogni unità (si ripete: addetti al controllo della sosta) a tempo pieno.
La previsione dellâart. 15 (Clausola sociale), finalizzata a mantenere i livelli occupazionali del servizio in conformità a quanto previsto dallâart. 50 del Codice dei contratti e secondo lâapplicazione delineata dalle Linee Guida ANAC n. 13, si riferisce a tutto il personale impiegato, e non solo agli addetti al controllo della sosta, e in tal senso prevede, al comma 2:
2. Pertanto, nei limiti e con le precisazioni di cui nel prosieguo, e considerato quanto indicato dalle Linee Guida ANAC n. 13, è fatto obbligo al concessionario di occupare, nel nuovo servizio, un numero di unità di personale almeno pari a quelle impiegate dal concessionario uscente, pari a n. 11 unità come da prospetto ivi riportato.
Quindi non appare sussistente alcun conflitto tra le diverse indicazioni degli atti di gara, come innanzi richiamate, né si rileva alcuna difficoltà interpretativa.
- In merito al quesito formulato sullâArt.20 non sono state fornite indicazioni su tutto quanto richiesto, in particolare: Â
 â era stata richiesta una suddivisione degli incassi per Zona della Città , divisi per anno, del triennio 2017/2019 Â
Gli incassi mensili, suddivisi per anno e per tipologia (parcometri e abbonamenti) sono stati resi disponibili negli appositi prospetti pubblicati nella documentazione di gara in sede di risposta al chiarimento n. 1. Non sono disponibili gli incassi suddivisi per singola zona del territorio, né si ritiene che tale informazione sia da ricomprendersi negli atti di gara, in quanto le tariffe applicabili in ogni area di sosta, lâeffettiva e documentata misura della redditività del servizio (incassi nel triennio 2017/2019), lâarticolazione territoriale delle aree di sosta a pagamento, e quantâaltro necessario per la formulazione dellâofferta tecnica ed economica, sono compiutamente definiti e dettagliati negli atti di gara. Ovviamente, qualora lâoperatore economico concorrente ritenga necessario effettuare ulteriori accertamenti e valutazioni finalizzati alla formulazione della propria offerta, potrà svolgere ogni attività conoscitiva in piena autonomia.
â per quanto riguarda il canone corrisposto nel triennio 2017/2019 era stato richiesto il canone complessivo versato in ciascun anno, mentre avete comunicato solo la parte fissa e non la parte variabile. Â
I canoni complessivi corrisposti dallâattuale gestore al Comune per il triennio 2017/2019 (quota fissa+quota variabile), registrati dallâUfficio Ragioneria del Comune, sono i seguenti:
anno 2017 euro 426.233,73
anno 2018 euro 431.997,44
anno 2019 euro 431.691,98
In ogni caso risulta già comunicata, in sede di risposta al chiarimento n. 1, lâimporto della quota fissa del canone, mentre la quota variabile è già riportata nei prospetti mensili degli incassi degli anni 2017,2018,2019, disponibili nella documentazione di gara (voce âeccedenzaâ).
â per quanto riguarda la TARSU è stato specificatamente richiesto di comunicare gli importi pagati dallâattuale gestore nel triennio 2017/2019 divisi per anno. Â
Le tariffe TARSU, i cui atti regolamentari e tariffari (a valenza generale) sono disponibili presso lâUfficio Tributi del Comune, sono le seguenti:
anno 2017 parte fissa ⬠1,214 a mq + parte variabile ⬠1,20 a mq + 5% quota provinciale
anno 2018 parte fissa ⬠1,247 a mq + parte variabile ⬠1,199 a mq + 5% quota provinciale
anno 2019 parte fissa ⬠1,323 a mq + parte variabile ⬠1,295 a mq + 5% quota provinciale
per lâanno 2020 non sono state ancora determinate nuove tariffe, pertanto, sino ad eventuale aggiornamento, valgono le tariffe per lâanno 2019
Gli importi effettivamente corrisposti dallâattuale gestore non fanno parte della documentazione di gara, non rilevando ai fini della determinazione del canone annuo a base di gara. Qualora lâoperatore economico partecipante alla procedura aperta li ritenga essenziali ai fini della formazione della propria offerta, potrà rivolgere specifica e motivata istanza di accesso agli atti amministrativi dellâUfficio Tributi del Comune.
Con lâoccasione si chiede anche di conoscere dove sono ubicati i 28 stalli aggiuntivi che portano il numero complessivo degli stalli blu agli attuali 844 contro i precedenti 816.
Gli stati aggiuntivi sono ubicati in Via Legittimo, Via Cavottole e Via G. Maresca
- Con riferimento allâArt.21 erano state indicate delle diverse tipologie di calcolo con risultati differenti nella determinazione del canone a favore della Stazione Appaltante. Non è stata data risposta puntuale su quale era il metodo di calcolo corretto tra quelli indicati.
Si ribadisce che ogni riferimento agli incassi della gestione é da intendersi, come chiaramente esplicitato del Capitolato Speciale dâOneri (es. art. 20: valore stimato della concessione), al lordo dellâIVA. Il mancato superamento della soglia di incassi di euro 650.000 (al lordo dellâIVA) determina la corresponsione della sola aliquota âaâ del canone di concessione (art. 21 del Capitolato Speciale dâOneri). Il criterio di calcolo esplicitato nel Capitolato Speciale dâOneri (art. 21) e nel Disciplinare di gara (art. 6) è assolutamente lineare e comprensibile, senza possibilità di differenti âinterpretazioniâ, ed è illustrato nellâesempio ivi riportato che di seguito si riporta nuovamente aggiungendo, in parentesi, la specificazione relativa allâIVA, già chiaramente specificata negli atti di gara e nelle risposte ai chiarimenti nn. 1 e 2:
Le basi dâasta su cui operare il rialzo sono stabilite in ⬠350.000,00 [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA] pari alla quota fissa che dovrà essere corrisposta annualmente e nel 30% della quota di incassi eccedenti la soglia [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA].
Esempio di offerta economica:
a) rialzo percentuale sul valore della quota fissa: + 5% corrispondente ad una quota fissa offerta pari ad ⬠367.500,00 [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA]
b) incremento della quota variabile a base di gara per gli eventuali incassi annuali complessivi eccedenti la soglia di ⬠650.000,00 [incassi del gestore=comprensivi di IVA]: 35%
Ciò significa che se il concessionario incasserà , nellâanno, una somma inferiore ad ⬠650.000,00 [incassi del gestore=comprensivi di IVA], dovrà corrispondere al Comune la quota fissa offerta pari ad ⬠367.500,00 [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA]; se incasserà una somma superiore ad ⬠650.00,00 [incassi del gestore=comprensivi di IVA] (es. ⬠700.000,00) corrisponderà al Comune, oltre alla quota fissa, una ulteriore quota pari al 35% di ⬠(700.000,00 â 650.000,00) = ⬠17.500,00. [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA]
Â
Inoltre, nella tabella del comma 4 dellâArt.15 si evidenzia come il personale impiegato sia con percentuali di part-time molto diverse dalla cui somma verrebbero in media 11 part-time al 52,27% oppure 8 part-time al 71,87%. Â Si chiede maggiore chiarezza sullâesatto numero minimo di persone da assumere con la relativa indicazione del numero minimo di ore con il quale devono essere impiegate, sia nel caso di 8 che nel caso di 11 dipendenti.
Oltretutto questa indicazione è determinante anche per chiarire quanto riportato allâArt.6 del Disciplinare relativamente al criterio 1, dove viene attribuito un maggior punteggio a chi offre di assumere un maggior numero di dipendenti oltre minimo di 8 (dopo aver capito se sono effettivamente 8 o 11), con 3 punti ogni unità aggiuntiva fino ad un massimo di 4 unità . In questo caso è chiaramente indicato che le unità aggiuntive devono essere a tempo pieno per ottenere i 3 punti previsti (nel caso di part-time il punteggio viene riproporzionato).
Quindi, considerando lo stato attuale si possono assumere le 8 unità di base con contratto part-time, mentre le unità aggiuntive devono essere a tempo pieno?
Si prega di rispondere in modo chiaro e dettagliato.
Come chiaramente e dettagliatamente riportato negli atti di gara, lâart. 16 comma 11 del Capitolato prescrive quanto segue: Il personale addetto al controllo della sosta dovrà essere minimo di 8 unità da dividere su due turni. In ogni turno e in ogni giornata dovrà essere assicurata la presenza contemporanea, per tutta la durata del servizio, di almeno n. 3 unità . Il Concessionario ha la facoltà di aumentare tale numero al fine di ottimizzare il controllo delle soste, come da specifico punteggio dellâofferta tecnica.
Quindi il numero minimo di unità di addetti al controllo della sosta è 8, senza alcuna prescrizione circa la percentuale di occupazione (% di part-time), ferma restante la prescrizione che in ogni turno e in ogni giornata dovrà essere assicurata la presenza contemporanea, per tutta la durata del servizio, di almeno n. 3 unità . Tale numero minimo (8) è incrementabile dal concorrente (nellâofferta tecnica: criterio 1) fino al massimo di 12 unità di addetti al controllo della sosta, e in tal caso il punteggio sarà assegnato in ragione di 3 punti per ogni unità (si ripete: addetti al controllo della sosta) a tempo pieno.
La previsione dellâart. 15 (Clausola sociale), finalizzata a mantenere i livelli occupazionali del servizio in conformità a quanto previsto dallâart. 50 del Codice dei contratti e secondo lâapplicazione delineata dalle Linee Guida ANAC n. 13, si riferisce a tutto il personale impiegato, e non solo agli addetti al controllo della sosta, e in tal senso prevede, al comma 2:
2. Pertanto, nei limiti e con le precisazioni di cui nel prosieguo, e considerato quanto indicato dalle Linee Guida ANAC n. 13, è fatto obbligo al concessionario di occupare, nel nuovo servizio, un numero di unità di personale almeno pari a quelle impiegate dal concessionario uscente, pari a n. 11 unità come da prospetto ivi riportato.
Quindi non appare sussistente alcun conflitto tra le diverse indicazioni degli atti di gara, come innanzi richiamate, né si rileva alcuna difficoltà interpretativa.
- In merito al quesito formulato sullâArt.20 non sono state fornite indicazioni su tutto quanto richiesto, in particolare: Â
 â era stata richiesta una suddivisione degli incassi per Zona della Città , divisi per anno, del triennio 2017/2019 Â
Gli incassi mensili, suddivisi per anno e per tipologia (parcometri e abbonamenti) sono stati resi disponibili negli appositi prospetti pubblicati nella documentazione di gara in sede di risposta al chiarimento n. 1. Non sono disponibili gli incassi suddivisi per singola zona del territorio, né si ritiene che tale informazione sia da ricomprendersi negli atti di gara, in quanto le tariffe applicabili in ogni area di sosta, lâeffettiva e documentata misura della redditività del servizio (incassi nel triennio 2017/2019), lâarticolazione territoriale delle aree di sosta a pagamento, e quantâaltro necessario per la formulazione dellâofferta tecnica ed economica, sono compiutamente definiti e dettagliati negli atti di gara. Ovviamente, qualora lâoperatore economico concorrente ritenga necessario effettuare ulteriori accertamenti e valutazioni finalizzati alla formulazione della propria offerta, potrà svolgere ogni attività conoscitiva in piena autonomia.
â per quanto riguarda il canone corrisposto nel triennio 2017/2019 era stato richiesto il canone complessivo versato in ciascun anno, mentre avete comunicato solo la parte fissa e non la parte variabile. Â
I canoni complessivi corrisposti dallâattuale gestore al Comune per il triennio 2017/2019 (quota fissa+quota variabile), registrati dallâUfficio Ragioneria del Comune, sono i seguenti:
anno 2017 euro 426.233,73
anno 2018 euro 431.997,44
anno 2019 euro 431.691,98
In ogni caso risulta già comunicata, in sede di risposta al chiarimento n. 1, lâimporto della quota fissa del canone, mentre la quota variabile è già riportata nei prospetti mensili degli incassi degli anni 2017,2018,2019, disponibili nella documentazione di gara (voce âeccedenzaâ).
â per quanto riguarda la TARSU è stato specificatamente richiesto di comunicare gli importi pagati dallâattuale gestore nel triennio 2017/2019 divisi per anno. Â
Le tariffe TARSU, i cui atti regolamentari e tariffari (a valenza generale) sono disponibili presso lâUfficio Tributi del Comune, sono le seguenti:
anno 2017 parte fissa ⬠1,214 a mq + parte variabile ⬠1,20 a mq + 5% quota provinciale
anno 2018 parte fissa ⬠1,247 a mq + parte variabile ⬠1,199 a mq + 5% quota provinciale
anno 2019 parte fissa ⬠1,323 a mq + parte variabile ⬠1,295 a mq + 5% quota provinciale
per lâanno 2020 non sono state ancora determinate nuove tariffe, pertanto, sino ad eventuale aggiornamento, valgono le tariffe per lâanno 2019
Gli importi effettivamente corrisposti dallâattuale gestore non fanno parte della documentazione di gara, non rilevando ai fini della determinazione del canone annuo a base di gara. Qualora lâoperatore economico partecipante alla procedura aperta li ritenga essenziali ai fini della formazione della propria offerta, potrà rivolgere specifica e motivata istanza di accesso agli atti amministrativi dellâUfficio Tributi del Comune.
Con lâoccasione si chiede anche di conoscere dove sono ubicati i 28 stalli aggiuntivi che portano il numero complessivo degli stalli blu agli attuali 844 contro i precedenti 816.
Gli stati aggiuntivi sono ubicati in Via Legittimo, Via Cavottole e Via G. Maresca
- Con riferimento allâArt.21 erano state indicate delle diverse tipologie di calcolo con risultati differenti nella determinazione del canone a favore della Stazione Appaltante. Non è stata data risposta puntuale su quale era il metodo di calcolo corretto tra quelli indicati.
Si ribadisce che ogni riferimento agli incassi della gestione é da intendersi, come chiaramente esplicitato del Capitolato Speciale dâOneri (es. art. 20: valore stimato della concessione), al lordo dellâIVA. Il mancato superamento della soglia di incassi di euro 650.000 (al lordo dellâIVA) determina la corresponsione della sola aliquota âaâ del canone di concessione (art. 21 del Capitolato Speciale dâOneri). Il criterio di calcolo esplicitato nel Capitolato Speciale dâOneri (art. 21) e nel Disciplinare di gara (art. 6) è assolutamente lineare e comprensibile, senza possibilità di differenti âinterpretazioniâ, ed è illustrato nellâesempio ivi riportato che di seguito si riporta nuovamente aggiungendo, in parentesi, la specificazione relativa allâIVA, già chiaramente specificata negli atti di gara e nelle risposte ai chiarimenti nn. 1 e 2:
Le basi dâasta su cui operare il rialzo sono stabilite in ⬠350.000,00 [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA] pari alla quota fissa che dovrà essere corrisposta annualmente e nel 30% della quota di incassi eccedenti la soglia [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA].
Esempio di offerta economica:
a) rialzo percentuale sul valore della quota fissa: + 5% corrispondente ad una quota fissa offerta pari ad ⬠367.500,00 [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA]
b) incremento della quota variabile a base di gara per gli eventuali incassi annuali complessivi eccedenti la soglia di ⬠650.000,00 [incassi del gestore=comprensivi di IVA]: 35%
Ciò significa che se il concessionario incasserà , nellâanno, una somma inferiore ad ⬠650.000,00 [incassi del gestore=comprensivi di IVA], dovrà corrispondere al Comune la quota fissa offerta pari ad ⬠367.500,00 [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA]; se incasserà una somma superiore ad ⬠650.00,00 [incassi del gestore=comprensivi di IVA] (es. ⬠700.000,00) corrisponderà al Comune, oltre alla quota fissa, una ulteriore quota pari al 35% di ⬠(700.000,00 â 650.000,00) = ⬠17.500,00. [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA]
Â
17/09/2020 16:35
Quesito #4
In riferimento al bando di gara relativo al servizio in oggetto, con la presente si chiede gentilmente di specificare:
Polizza assicurativa contro i rischi professionali per massimale non inferiore ad euro 1.000.000 (da indentersi polizza RCT)
Polizza assicurativa contro i rischi professionali per massimale non inferiore ad euro 1.000.000 (da indentersi polizza RCT)
18/09/2020 19:01
Risposta
Risposta al chiarimento n. 4
La polizza assicurativa da inserire nella documentazione amministrativa (busta âAâ, documento A6), ai sensi di quanto previsto dallâart. 5 del Disciplinare di gara, dovrà dimostrare che lâoperatore economico è in possesso di un livello adeguato di copertura assicurativa contro i rischi professionali; la polizza assicurativa da prodursi in sede di gara dovrà dimostrare, in maniera chiara, lâeffettiva copertura dei rischi professionali dellâimpresa, per massimale non inferiore ad euro 1.000.000, e dovrà coprire tutti i rischi derivanti dallâattività dellâimpresa, indipendentemente dalla sua denominazione formale (RCT o altra indicazione).
Â
La polizza assicurativa da inserire nella documentazione amministrativa (busta âAâ, documento A6), ai sensi di quanto previsto dallâart. 5 del Disciplinare di gara, dovrà dimostrare che lâoperatore economico è in possesso di un livello adeguato di copertura assicurativa contro i rischi professionali; la polizza assicurativa da prodursi in sede di gara dovrà dimostrare, in maniera chiara, lâeffettiva copertura dei rischi professionali dellâimpresa, per massimale non inferiore ad euro 1.000.000, e dovrà coprire tutti i rischi derivanti dallâattività dellâimpresa, indipendentemente dalla sua denominazione formale (RCT o altra indicazione).
Â
22/09/2020 13:29
Quesito #5
Spett.Le Aministrazione,
in riferimento alla vs. risposta al quesito n.3 la soglia di ⬠650.000,00 si intende comprensiva di iva.
Considerando che lâincasso presunto è di ⬠840.000 iva inclusa si evince che il 30% della differenza tra 840.000 e 650.000 corrisponde a 57.000,00 ( 30% di 190.000) pertanto, giacchè il canone fisso da corrispondere è di ⬠350000, il totale complessivo da corrispondere sarà di ⬠407.000 ( pari al 48,45% al netto di eventuali rialzi di offerta).
Vogliate darci conferma che il canone minimo a base dâasta ( 840000 compreso di iva) è del 48,45%.
Facciamo presente che lâart. 21 del capitolato speciale dâappalto induce ad intendere che la soglia oltre la quale applicare il 30% sarebbe al netto dâiva.
Attendiamo un Vs. gradito riscontro.
in riferimento alla vs. risposta al quesito n.3 la soglia di ⬠650.000,00 si intende comprensiva di iva.
Considerando che lâincasso presunto è di ⬠840.000 iva inclusa si evince che il 30% della differenza tra 840.000 e 650.000 corrisponde a 57.000,00 ( 30% di 190.000) pertanto, giacchè il canone fisso da corrispondere è di ⬠350000, il totale complessivo da corrispondere sarà di ⬠407.000 ( pari al 48,45% al netto di eventuali rialzi di offerta).
Vogliate darci conferma che il canone minimo a base dâasta ( 840000 compreso di iva) è del 48,45%.
Facciamo presente che lâart. 21 del capitolato speciale dâappalto induce ad intendere che la soglia oltre la quale applicare il 30% sarebbe al netto dâiva.
Attendiamo un Vs. gradito riscontro.
23/09/2020 19:37
Risposta
Risposta chiarimento n. 5
Le modalità di formulazione dellâofferta economica, già chiaramente esposte nel Disciplinare di gara, sono state ulteriormente chiarite, in ordine allâapplicazione dellâIVA, nella risposta al quesito n. 3, nella parte che di seguito si riporta nuovamente:
Le basi dâasta su cui operare il rialzo sono stabilite in ⬠350.000,00 [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA] pari alla quota fissa che dovrà essere corrisposta annualmente e nel 30% della quota di incassi eccedenti la soglia [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA].
Esempio di offerta economica:
a) rialzo percentuale sul valore della quota fissa: + 5% corrispondente ad una quota fissa offerta pari ad ⬠367.500,00 [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA]
b) incremento della quota variabile a base di gara per gli eventuali incassi annuali complessivi eccedenti la soglia di ⬠650.000,00 [incassi del gestore=comprensivi di IVA]: 35%
Ciò significa che se il concessionario incasserà , nellâanno, una somma inferiore ad ⬠650.000,00 [incassi del gestore=comprensivi di IVA], dovrà corrispondere al Comune la quota fissa offerta pari ad ⬠367.500,00 [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA]; se incasserà una somma superiore ad ⬠650.00,00 [incassi del gestore=comprensivi di IVA] (es. ⬠700.000,00) corrisponderà al Comune, oltre alla quota fissa, una ulteriore quota pari al 35% di ⬠(700.000,00 â 650.000,00) = ⬠17.500,00. [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA]
Vogliate darci conferma che il canone minimo a base dâasta ( 840000 compreso di iva) è del 48,45%.
Il canone annuo a base di gara è fissato in euro 350.000,00 [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA].
Qualora, ipoteticamente, gli incassi annui del concessionario siano pari ad euro 840.000 [incassi del gestore=comprensivi di IVA], oltre al canone annuo a base di gara (incrementato del rialzo offerto dal concessionario) dovrà essere corrisposta al Comune la quota del 30% (incrementata del rialzo offerto dal concessionario) della differenza tra gli incassi annui (comprensivi di IVA) e la somma di euro 650.000.
Pertanto, qualora â ipoteticamente - gli incassi annui del concessionario siano pari ad euro 840.000 [incassi del gestore=comprensivi di IVA], al Comune dovrà essere corrisposta:
a) la somma di euro 350.000,00 incrementata del rialzo offerto dal concessionario (cfr. esempio innanzi riportato);
b) la somma derivante dallâapplicazione della percentuale offerta dal concessionario, in rialzo rispetto al 30%, alla differenza tra euro 840.000 ed euro 650.000 (cfr. esempio innanzi riportato).
Facciamo presente che lâart. 21 del capitolato speciale dâappalto induce ad intendere che la soglia oltre la quale applicare il 30% sarebbe al netto dâiva.
Si rinvia al meccanismo di calcolo, corredato da esempio, illustrato nei documenti di gara e innanzi richiamato. La quota variabile a base di gara (art. 21 comma 2 lettera b del Capitolato) pari al 30% degli incassi (compresa IVA) annuali complessivi del concessionario eccedenti la soglia di ⬠650.000,00, è esente da IVA trattandosi di canone da corrispondere al Comune.
Â
Le modalità di formulazione dellâofferta economica, già chiaramente esposte nel Disciplinare di gara, sono state ulteriormente chiarite, in ordine allâapplicazione dellâIVA, nella risposta al quesito n. 3, nella parte che di seguito si riporta nuovamente:
Le basi dâasta su cui operare il rialzo sono stabilite in ⬠350.000,00 [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA] pari alla quota fissa che dovrà essere corrisposta annualmente e nel 30% della quota di incassi eccedenti la soglia [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA].
Esempio di offerta economica:
a) rialzo percentuale sul valore della quota fissa: + 5% corrispondente ad una quota fissa offerta pari ad ⬠367.500,00 [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA]
b) incremento della quota variabile a base di gara per gli eventuali incassi annuali complessivi eccedenti la soglia di ⬠650.000,00 [incassi del gestore=comprensivi di IVA]: 35%
Ciò significa che se il concessionario incasserà , nellâanno, una somma inferiore ad ⬠650.000,00 [incassi del gestore=comprensivi di IVA], dovrà corrispondere al Comune la quota fissa offerta pari ad ⬠367.500,00 [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA]; se incasserà una somma superiore ad ⬠650.00,00 [incassi del gestore=comprensivi di IVA] (es. ⬠700.000,00) corrisponderà al Comune, oltre alla quota fissa, una ulteriore quota pari al 35% di ⬠(700.000,00 â 650.000,00) = ⬠17.500,00. [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA]
Vogliate darci conferma che il canone minimo a base dâasta ( 840000 compreso di iva) è del 48,45%.
Il canone annuo a base di gara è fissato in euro 350.000,00 [canone da pagare al Comune=non soggetto ad IVA].
Qualora, ipoteticamente, gli incassi annui del concessionario siano pari ad euro 840.000 [incassi del gestore=comprensivi di IVA], oltre al canone annuo a base di gara (incrementato del rialzo offerto dal concessionario) dovrà essere corrisposta al Comune la quota del 30% (incrementata del rialzo offerto dal concessionario) della differenza tra gli incassi annui (comprensivi di IVA) e la somma di euro 650.000.
Pertanto, qualora â ipoteticamente - gli incassi annui del concessionario siano pari ad euro 840.000 [incassi del gestore=comprensivi di IVA], al Comune dovrà essere corrisposta:
a) la somma di euro 350.000,00 incrementata del rialzo offerto dal concessionario (cfr. esempio innanzi riportato);
b) la somma derivante dallâapplicazione della percentuale offerta dal concessionario, in rialzo rispetto al 30%, alla differenza tra euro 840.000 ed euro 650.000 (cfr. esempio innanzi riportato).
Facciamo presente che lâart. 21 del capitolato speciale dâappalto induce ad intendere che la soglia oltre la quale applicare il 30% sarebbe al netto dâiva.
Si rinvia al meccanismo di calcolo, corredato da esempio, illustrato nei documenti di gara e innanzi richiamato. La quota variabile a base di gara (art. 21 comma 2 lettera b del Capitolato) pari al 30% degli incassi (compresa IVA) annuali complessivi del concessionario eccedenti la soglia di ⬠650.000,00, è esente da IVA trattandosi di canone da corrispondere al Comune.
Â
23/09/2020 09:02
Quesito #6
Spett. Le Amministrazione,
in riferimento alla pag.23 del disciplinare di gara documneti per attribuzione punteggi al criterio n.1 ( Si precisa che per unità si intende unità di personale dipendente impiegata a tempo pienoâ¦.) per ciò le 8 unità minime devono essere considerate a tempo pieno come pure le eventuali in aumentoâ¦.Per cui dallâelenco del personale indicato nel capitolato speciale dâappalto attualmente in forza si evince che tutti insieme corrispondono a 5,75 unità a tempo pieno e per questo fa obbligo da parte dei partecipanti assorbire almeno il 50% di dette unità .
Vogliate confermare la nostra interpretazione.
Nellâattesa di un Vs. celere riscontro, cordiali saluti
Â
in riferimento alla pag.23 del disciplinare di gara documneti per attribuzione punteggi al criterio n.1 ( Si precisa che per unità si intende unità di personale dipendente impiegata a tempo pienoâ¦.) per ciò le 8 unità minime devono essere considerate a tempo pieno come pure le eventuali in aumentoâ¦.Per cui dallâelenco del personale indicato nel capitolato speciale dâappalto attualmente in forza si evince che tutti insieme corrispondono a 5,75 unità a tempo pieno e per questo fa obbligo da parte dei partecipanti assorbire almeno il 50% di dette unità .
Vogliate confermare la nostra interpretazione.
Nellâattesa di un Vs. celere riscontro, cordiali saluti
Â
23/09/2020 19:39
Risposta
Risposta chiarimento n. 6
Come già chiaramente illustrato negli atti di gara (Capitolato e Disciplinare), e come ribadito e chiarito nella risposta al chiarimento n. 3, lâart. 16 comma 11 del Capitolato prescrive quanto segue:
l personale addetto al controllo della sosta dovrà essere minimo di 8 unità da dividere su due turni. In ogni turno e in ogni giornata dovrà essere assicurata la presenza contemporanea, per tutta la durata del servizio, di almeno n. 3 unità . Il Concessionario ha la facoltà di aumentare tale numero al fine di ottimizzare il controllo delle soste, come da specifico punteggio dellâofferta tecnica.
Quindi il numero minimo di unità di addetti al controllo della sosta è 8, senza alcuna prescrizione circa la percentuale di occupazione (% di part-time), ferma restante la prescrizione che in ogni turno e in ogni giornata dovrà essere assicurata la presenza contemporanea, per tutta la durata del servizio, di almeno n. 3 unità . Tale numero minimo (8) è incrementabile dal concorrente (nellâofferta tecnica: criterio 1) fino al massimo di 12 unità di addetti al controllo della sosta, e in tal caso il punteggio sarà assegnato in ragione di 3 punti per ogni unità (si ripete: addetti al controllo della sosta) a tempo pieno.
La previsione dellâart. 15 (Clausola sociale), finalizzata a mantenere i livelli occupazionali del servizio in conformità a quanto previsto dallâart. 50 del Codice dei contratti e secondo lâapplicazione delineata dalle Linee Guida ANAC n. 13, si riferisce a tutto il personale impiegato, e non solo agli addetti al controllo della sosta, e in tal senso prevede, al comma 2:
2. Pertanto, nei limiti e con le precisazioni di cui nel prosieguo, e considerato quanto indicato dalle Linee Guida ANAC n. 13, è fatto obbligo al concessionario di occupare, nel nuovo servizio, un numero di unità di personale almeno pari a quelle impiegate dal concessionario uscente, pari a n. 11 unità come da prospetto ivi riportato.
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Come già chiaramente illustrato negli atti di gara (Capitolato e Disciplinare), e come ribadito e chiarito nella risposta al chiarimento n. 3, lâart. 16 comma 11 del Capitolato prescrive quanto segue:
l personale addetto al controllo della sosta dovrà essere minimo di 8 unità da dividere su due turni. In ogni turno e in ogni giornata dovrà essere assicurata la presenza contemporanea, per tutta la durata del servizio, di almeno n. 3 unità . Il Concessionario ha la facoltà di aumentare tale numero al fine di ottimizzare il controllo delle soste, come da specifico punteggio dellâofferta tecnica.
Quindi il numero minimo di unità di addetti al controllo della sosta è 8, senza alcuna prescrizione circa la percentuale di occupazione (% di part-time), ferma restante la prescrizione che in ogni turno e in ogni giornata dovrà essere assicurata la presenza contemporanea, per tutta la durata del servizio, di almeno n. 3 unità . Tale numero minimo (8) è incrementabile dal concorrente (nellâofferta tecnica: criterio 1) fino al massimo di 12 unità di addetti al controllo della sosta, e in tal caso il punteggio sarà assegnato in ragione di 3 punti per ogni unità (si ripete: addetti al controllo della sosta) a tempo pieno.
La previsione dellâart. 15 (Clausola sociale), finalizzata a mantenere i livelli occupazionali del servizio in conformità a quanto previsto dallâart. 50 del Codice dei contratti e secondo lâapplicazione delineata dalle Linee Guida ANAC n. 13, si riferisce a tutto il personale impiegato, e non solo agli addetti al controllo della sosta, e in tal senso prevede, al comma 2:
2. Pertanto, nei limiti e con le precisazioni di cui nel prosieguo, e considerato quanto indicato dalle Linee Guida ANAC n. 13, è fatto obbligo al concessionario di occupare, nel nuovo servizio, un numero di unità di personale almeno pari a quelle impiegate dal concessionario uscente, pari a n. 11 unità come da prospetto ivi riportato.
Â
01/10/2020 17:20
Quesito #7
Spett.le Comune di Piano di Sorrento, Spett.le Centrale Unica di Committenza,
Con riferimento al criterio di attribuzione del punteggio tecnico relativo a âMinore distanza dellâufficio aperto al pubblico del Concessionario, misurata dalla Casa Comunale, rispetto alla distanza massima stabilita dal Capitolato (500 ml)â, chiarire se tale immobile dovrà essere mantenuto fisso ed invariabile per tutta la durata dellâaffidamento, essendo un parametro oggetto di attribuzione del punteggio tecnico.
Cordiali saluti
Con riferimento al criterio di attribuzione del punteggio tecnico relativo a âMinore distanza dellâufficio aperto al pubblico del Concessionario, misurata dalla Casa Comunale, rispetto alla distanza massima stabilita dal Capitolato (500 ml)â, chiarire se tale immobile dovrà essere mantenuto fisso ed invariabile per tutta la durata dellâaffidamento, essendo un parametro oggetto di attribuzione del punteggio tecnico.
Cordiali saluti
02/10/2020 18:39
Risposta
Risposta al chiarimento n. 7
Il concessionario avrà lâobbligo di attivare allâinterno del territorio del Comune di Piano di Sorrento e nel raggio massimo di 500 ml di distanza dalla Casa Comunale, un ufficio aperto al pubblico, di facile accesso per lâutenza anche per i diversamente abili, atto alle attività di front-office e back-office inerente la gestione delle aree di sosta a pagamento (cfr. art. 17 del Capitolato).
In sede di formulazione dellâofferta tecnica, il concorrente dovrà allegare una dichiarazione con allegata planimetria con la quale si impegna ad istituire un ufficio aperto al pubblico, in conformità alla previsione di cui allâart. 17 del Capitolato, completa di indirizzo ed estremi catastali dellâimmobile che sarà adibito a tale funzione, nonché con lâindicazione della distanza (intesa come percorso stradale su aree pubbliche) dalla Casa Comunale di Piano di Sorrento, sita in Piazza Cota. Nella planimetria dovrà essere tracciato il percorso stradale indicante la distanza suindicata, ai fini dellâattribuzione del punteggio di cui al criterio 9 del Disciplinare di gara (massimo 5 punti).
Qualora, nel corso della gestione, il concessionario dovesse variare, per cause di forza maggiore, lâubicazione dellâufficio â il quale dovrà essere sempre mantenuto attivo, trattandosi di inderogabile previsione del Capitolato â potrà farlo previa autorizzazione dellâEnte concedente e purché la nuova ubicazione abbia caratteristiche equivalenti o migliorative rispetto alla sede indicata in sede di gara.
Â
Il concessionario avrà lâobbligo di attivare allâinterno del territorio del Comune di Piano di Sorrento e nel raggio massimo di 500 ml di distanza dalla Casa Comunale, un ufficio aperto al pubblico, di facile accesso per lâutenza anche per i diversamente abili, atto alle attività di front-office e back-office inerente la gestione delle aree di sosta a pagamento (cfr. art. 17 del Capitolato).
In sede di formulazione dellâofferta tecnica, il concorrente dovrà allegare una dichiarazione con allegata planimetria con la quale si impegna ad istituire un ufficio aperto al pubblico, in conformità alla previsione di cui allâart. 17 del Capitolato, completa di indirizzo ed estremi catastali dellâimmobile che sarà adibito a tale funzione, nonché con lâindicazione della distanza (intesa come percorso stradale su aree pubbliche) dalla Casa Comunale di Piano di Sorrento, sita in Piazza Cota. Nella planimetria dovrà essere tracciato il percorso stradale indicante la distanza suindicata, ai fini dellâattribuzione del punteggio di cui al criterio 9 del Disciplinare di gara (massimo 5 punti).
Qualora, nel corso della gestione, il concessionario dovesse variare, per cause di forza maggiore, lâubicazione dellâufficio â il quale dovrà essere sempre mantenuto attivo, trattandosi di inderogabile previsione del Capitolato â potrà farlo previa autorizzazione dellâEnte concedente e purché la nuova ubicazione abbia caratteristiche equivalenti o migliorative rispetto alla sede indicata in sede di gara.
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